Mi chiamo Letizia Badioli, sono toscana, più precisamente di Pistoia, e da qualche anno lavoro con la scrittura.
Mi occupo di ghostwriting, ossia scrivo testi che diano voce alle idee e alle esigenze delle persone, che di solito sono molto felici del risultato. Mi occupo anche di editing e mi prendo cura dei libri che mi vengono affidati, lavorando fianco a fianco con autrici e autori per accompagnarli verso la pubblicazione.
Ma non ho sempre fatto questo mestiere, ci sono arrivata con il tempo.

LA MIA STORIA E LA MIA FORMAZIONE

Ho sempre letto molto e scritto altrettanto, e queste sono le basi fondamentali per questo lavoro, ma era il 2017 quando ho iniziato a fare sul serio.
Sono partita seguendo corsi di scrittura con la Scuola Holden, prima sul racconto, poi sul romanzo e infine sullo storytelling. A questi ne ho aggiunti altri che ho seguito con varie scuole di scrittura.
Con case editrici come Minimum Fax e Marcos Y Marcos ho approfondito l’editing, la correzione di bozze, le tecniche di valutazione dei manoscritti, le schede di lettura.

All’inizio ho fatto la naturale gavetta, prima editando racconti di amiche e conoscenti, poi iniziando anche a scrivere come ghost, proponendomi sui social e ovunque ci fosse qualche possibilità.
Nel frattempo lavoravo a tempo pieno come dipendente pubblica e per un lungo periodo mi sono occupata di fiscalità.
Nel 2021 ho deciso di iniziare a scommettere un po’ di più su di me e ho aperto la partita IVA per fare l’editor e la ghostwriter, trasformando quella che era solo un’attività occasionale in qualcosa di più strutturato. 

Era una vita divisa in due, da una parte i numeri, le regole rigide e le scadenze, dall’altra la scrittura e la creatività, mia o degli altri.
Ero sempre indaffarata e in bilico tra vecchio e nuovo, e con due figlie da crescere, insieme a mio marito.
A un certo punto ho sentito la necessità di fare il grande passo e a giugno 2023 mi sono licenziata dal mio lavoro di dipendente pubblica, dopo vent’anni di servizio.
Un passo enorme, quando lo racconto la gente quasi non ci crede. E talvolta non ci credo nemmeno io.

In quei vent’anni mi sono occupata di tante materie diverse e la pluralità di conoscenze che ho acquisito è uno degli strumenti che mi aiuta a gestirmi anche nel lavoro attuale.
In più c’è la mia formazione scolastica. Ho una laurea in Scienze Statistiche e Attuariali e per tanto tempo i numeri sono stati parte attiva e integrante della mia vita.

Tutto quello che ho imparato è stato importante e ha contribuito a definirmi: la logica mi supporta in tutte le mie attività, la capacità analitica è la mia migliore alleata nonché lo strumento più potente che ho.
Mi serve tanto nell’editing, insieme anche a una certa innata pignoleria.
Nel ghostwriting invece lo strumento più affilato è l’empatia, che mi aiuta a capire che cosa vorrebbero esprimere le persone e mi permette di dar loro voce.

PROGETTI E INTERESSI

La ricerca e la formazione non finisco mai, almeno per me, e anche desso sto sperimentando altre possibilità per il futuro. Quella su cui sto investendo più tempo ed energie è la scrittura autobiografica: credo molto nel valore dell’autobiografia come mezzo per capire meglio se stessi e la propria vita e, con l’aiuto di altre professioniste che stimo, sto elaborando dei percorsi per poter fornire alle persone degli strumenti importanti, in particolare alle donne.

perché alle donne?

Perché nel 2023 ho concluso un corso perfezionamento post laurea in materia di contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi. È stata una scelta apparentemente poco in linea con i miei studi, sia quelli giovanili che quelli successivi, ma molto coerente con il mio bisogno di capire gli eventi, la società e di cambiare quello che non va. Ho scelto il tema della violenza sulle donne perché sono donna, perché nella vita non sono stata immune alle ingiustizie e ai soprusi dovuti al genere, come quasi tutte, perché la ritengo un’esigenza prioritaria, perché ho due figlie.

Prima di dedicarmi a tutto questo, il tempo libero lo impiegavo facendo animazione giovanile, ma per un periodo ho anche seguito corsi di pasticceria e realizzavo grandi ed elaborate torte di compleanno per familiari e amici.
Mi sono chiesta perché lo facevo, visto che non amo cucinare, ma quelli erano gli anni in cui una madre non era una brava madre se non sapeva fare la pasta di zucchero in casa per decorare i dolci.
Ed ecco che diventa più chiaro il perché degli studi di genere: per non trovarsi mai più obbligata a fare la pasta di zucchero per sentirsi brave.

cosa posso fare per te

Posso aiutarti con l’editing del tuo libro, oppure scrivere per te.

Posso realizzare una sinossi e una quarta di copertina.

Posso scrivere un bel discorso di matrimonio che faccia sorridere gli invitati o li commuova teneramente.

Posso seguirti nella stesura della tua autobiografia o farlo al posto tuo, prendendomi cura del racconto della tua vita e cercare per lei le parole migliori.

Insieme possiamo fare molte cose, nel meraviglioso mondo dei libri, grazie alle competenze e all’esperienza che ho acquisito negli anni. Ma non posso darti la ricetta della pasta di zucchero perché quella, finalmente, l’ho dimenticata.

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